Sì al software libero dopo due anni di sperimentazione
Nell’ottobre del 2014 mediante lo sforzo congiunto tra il MIUR e il Centro Territoriale di Supporto per le Nuove Tecnologie e Disabilità (CTS Novara), nacque il progetto “Open Source per tutti con So.Di.Linux”.
Punto di riferimento del progetto è stata la Scuola Media “Fornara Ossola”, sede del CTS della Provincia di Novara, che ha messo a disposizione la propria aula informatica per la formazione dei docenti e gli strumenti informatici agli alunni, in particolare per coloro che hanno disabilità, DSA e disagio socio economico, ovvero tutti quegli alunni che rientrano nella categoria dei bisogni educativi speciali (BES).
So.Di.Linux (Software Didattico per Linux),una distribuzione linux nata e sviluppata all’interno del mondo della scuola italiana e sostenuta dal CNR, è stata inizialmente installata a fianco del sistema operativo Windows Xp.
Il progetto ha avuto il supporto dei volontari dell’Associazione LINOX Lug Novara che si sono occupati sia dell’installazione che della prima formazione basilare sull’utilizzo del nuovo Sistema Operativo e dei Software principali di produttività in esso contenuti, come la suite libera LibreOffice.
A due anni di distanza dall’inizio della sperimentazione la Dirigente Scolastica, Professoressa Fabia Maria Scaglione, ha formalmente autorizzato alla fase finale dell’operazione che prevede l’uso esclusivo della sola distribuzione So.Di.Linux, eliminando quindi il dualboot con Windows.
In due pomeriggi a settimana, gli insegnanti tengono lezioni utilizzando LibreOffice e approcciarsi al Coding, tramite “Programmiamo il futuro”.
Inoltre con l’occasione i volontari dell’Associazione LINOX Lug Novara hanno donato alla scuola dieci Pc del progetto “PC-CLAMI”, che consiste nel recuperare vecchi computer ancora funzionanti e riciclarli per scuole e Associazioni, rigenerando in questo modo computer considerati vecchi ma funzionanti, migliorandone le prestazioni con un Sistema Operativo aggiornato, flessibile e liberamente distribuibile.
a cura di Antonio Faccioli