Il Comune di Assisi sceglie software libero LibreOffice

Martedì 31 gennaio, a seguito della delibera dello scorso dicembre con il Comune di Assisi aderiva al  progetto regionale “LibreUmbria”, si è svolto il primo incontro di presentazione del progetto di migrazione a LibreOffice ai dirigenti.

“LibreOffice e in generale il software libero – ha spiegato l’assessore all’innovazione Simone Pettirossi del comune di Assisi – sono un obbligo ma anche una grandissima opportunità perché permettere di avere dei gestionali e dei software che sono gratuiti, che non hanno costi di licenza e sono aggiornati, senza l’obbligo di legarsi a dei software proprietari. Questa nuova Amministrazione vuole puntare sull’innovazione, e questo passo organizzativo sarà fatto subito, anche se prima abbiamo voluto sentire alcune esperienze di cambiamento. Con l’adozione di questo progetto si vuole dimostrare che anche le pubbliche amministrazioni possono diventare luogo d’innovazione. Questo che presentiamo oggi è solo il primo passo verso l’adozione di software libero che coinvolgerà tutti i dipendenti comunali con una specifica formazione”.

Ad intervenire a supporto della presentazione del progetto di migrazione il Generale Camillo Sileo, Vice Capo Reparto VI Reparto Sistemi C4I e Trasformazione Stato Maggiore della Difesa e coordinatore della migrazione a LibreOffice della Difesa Italiana; Andrea Castellani tra i coordinatori del progetto LibreUmbria; Osvaldo Gervasi, membro del board di The Document Foundation, e la presidente dell’associazione LibreItalia.

Ad aprire l’incontro la sindaca Stefania Proietti, che ha sottolineato l’importanza del cambiamento e dell’innovazione finalizzata a migliorare la macchina comunale.

“Abbiamo dimostrato in questo anno che le complessità insite nei progetti di migrazione sono facilmente superabili se si segue una adeguata metodologia” – ha affermato il Generale Sileo. “In Difesa, dove abbiamo già migrato circa 25mila postazioni e stiamo procedendo a ritmo di circa 2mila al mese per un risparmio complessivo di circa 28 milioni di euro, abbiamo adottato in riuso proprio l’esperienza umbra”.

Tra le motivazioni che hanno portato Assisi a scegliere l’adozione di software libero per la gestione dei documenti sicuramente la riduzione della spesa in licenze da reinvestire in formazione e infrastrutture, la valorizzazione delle risorse interne possibile solo grazie all’aggiornamento del personale e il miglioramento dei servizio agli utenti interni ed esterni all’Ente.

“L’approccio alla migrazione – ha sottolineato la presidente LibreItalia – deve essere culturale ed esteso anche al territorio: si potranno coinvolgere in questo processo di apertura le scuole con cui LibreItalia ha già sottoscritto accordi di collaborazione e quindi tutti i cittadini al fine di mettere in evidenza l’importanza della collaborazione e della condivisione tra le persone”.

Nei prossimi mesi ci saranno ulteriori incontri di info-formazione ed entro il 2017 avverrà il passaggio vero e proprio, con l’attività di installazione del software in tutti i computer comunali. Il processo sarà trasversale all’Ente e interesserà tutti i settori. Un aspetto che caratterizzerà numerosi progetti della nostra Amministrazione comunale.

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